Un piccolo villaggio medievale nel cuore del Chianti: San Donato in Poggio

mappa antico centro storico San DonatoPercorrendo il raccordo autostradale che da Firenze conduce a Siena, dopo aver superato la deviazione per Tavarnelle Val di Pesa, si arriva all’uscita per San Donato in Poggio, un accogliente e antico borgo del Chianti Classico (distanza da Firenze 23 km – distanza da Siena 35 km) che si raggiunge dopo 5 minuti proseguendo sulla strada comunale per Castellina.

San Donato in Poggio è situato a circa 400 metri di altitudine, su uno dei più deliziosi colli nel cuore del Chianti, regione famosa per la bontà del suo vino e del suo olio d’oliva, ma anche per la semplicità e la cordialità dei suoi abitanti, nonché per l’abbondanza della sua fauna.

San Donato ha origini romane: un castrum militare a difesa della via Cassia, che venendo da Siena sul crinale delle colline attraversa la vallata del fiume Pesa. San-Donato2Nel IV secolo i soldati della guarnigione, cristiani e provenienti da Arezzo, devoti del loro Santo Vescovo, misero nome alla fortezza “San Donato”. Nel Medioevo si ebbe la denominazione San Donato in loco poci, poi San Donato in podio e infine San Donato in Poggio.

San Donato in Poggio è ora frazione del Comune di Tavarnelle (dal 1895), ma fu comune indipendente fino al 1774. Il castello di San Donato, con quello di Tignano e quello di Barberino Val d’Elsa, costituiva una barriera offensiva e difensiva fiorentina pressoché insuperabile.

Oggi sono ancora visibili, egregiamente preservate, le mura di cinta dell’antica fortezza, nonché la Torre di Guardia (Torrino) e le piccole vie interne del castello (via dei Baluardi, via dei Fossi) sulle quali si aprono le case addossate alla cinta muraria.

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San Donato in Poggio merita una minuziosa e attenta osservazione dalla quale l’immaginazione genera visioni di epiche battaglie, combattute nei dintorni, fra i signori di Firenze e quelli di Siena. A San Donato si concentrarono gli armigeri fiorentini per gli attacchi alle soldatesche senesi e, proprio in questo luogo, si riunirono le truppe fiorentine per la Battaglia di Montaperti (1260) della quale Dante Alighieri ci parla nella Divina Commedia. San Donato è inoltre ricordato per essere stato scelto, per ben due volte (nel 1176 e nel 1265), come luogo di trattati di pace tra le Repubbliche rivali di Firenze e Siena.
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La Pieve romanica a tre navate, costruita intorno all’anno Mille, custodisce al suo interno veri capolavori artistici, tra cui il battistero, opera di Giovanni della Robbia (1513), e un crocifisso ligneo di scuola giottesca, attribuito a Taddeo Gaddi. All’interno del castello suggestiva è la Piazza Malaspina, col suo antico pozzo ottagonale, contornata dal Palazzo Pretorio e dall’elegante Palazzo Malaspina, recentemente restaurato e sede di interessanti manifestazioni ed eventi artistici e culturali.